Come vestire i bambini per la scuola

Come vestire i bambini per la scuola

Care mamme, non sapete come vestire il vostro bambini? Date un’occhiata ai brand del Città Sant’Angelo Village Outlet qui. In più, ecco qualche consiglio. Lo sapete, alla materna la comodità era essenziale per rotolare sul pavimento e rincorrersi in cortile, ora alla scuola elementare, si comincia già a guardare il look ed inizia quella fase in cui il bambino si esprime e crea il proprio stile.

Andiamo con ordine. Vi ricordate il grembiule? Bene. Quando si poteva indossare, il problema abbigliamento era meno sentito, le diversità sociali erano appiattite e i bambini si sentivano così tutti uguali. Ora però, da qualche anno a questa parte, in moltissimi istituti i bambini possono andare vestiti come desiderano, esprimendo ognuno la propria creatività e il proprio modo di essere. In ogni caso, le tre regole d’oro rimangono praticità, economicità, comodità e un pizzico di stile.

 

Cosa vi viene in mente quando parliamo di praticità? È semplice, tute! S’indossano velocemente e sono un’ottima scelta per vestire il bambino a cipolla. Pantaloni, t-shirt e giacca con zip. E poi, potete scegliere tra diverse pesantezze: cotone garzato, cotone felpato e pile addirittura.

Lo so che state pensando che abbiamo parlato di tute che non vi sembrano il massimo in termini di stile, ma non è esattamente così. Per le femmine le tute sono reinventate con graziosi leggings e maxi felpe, per i maschi, invece, il must è il pantalone con il cavallo un po’ sceso e una felpa da vero rapper.

Praticità e comodità possono sembrare la stessa cosa, ma spesso non lo sono. Ciò che può essere pratico, può risultare scomodo. Ad esempio i jeans possono essere molto pratici da lavare e stirare, ma non sempre il bambino li apprezzerà perché lo limiteranno nei movimenti e nel gioco.

Il pantalone morbido (quello della tuta appunto) è ottimo perché ha l’elastico in vita, è comodo, non stringe e non ostacola i movimenti e soprattutto è facile da tirare giù e rialzare in autonomia quando il bambino deve andare in bagno. Idem per le scarpe: preferite quelle con chiusura a fibbia a strappo ed evitare quelle con i lacci, che si slacciano sempre e i bambini non sanno riallacciarli.

C’è anche un’altra cosa da considerare. Mandare a scuola il proprio bambino vestito in modo ordinato è anche una forma di rispetto verso la scuola stessa e le insegnanti.

In questa fase e soprattutto a scuola, i bambini hanno più bisogno di quantità che di qualità. Si sporcano spesso con i pennarelli o nella mensa e soprattutto hanno bisogno di essere educati anche attraverso il modo di porsi nei confronti del prossimo.


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