Corredino neonato: cosa serve se nasce in primavera

Un nuovo arrivo con la primavera alle porte. Come prepararsi per scegliere il corredino adatto per vostro figlio, in una stagione piena di sbalzi di temperatura?

Be’, intanto date un’occhiata ai nostri negozi dedicati ai più piccoli.

Poi niente paura. Per prima cosa, se è il primo figlio, le ostetriche vi indicheranno cosa portare per il nascituro, con una lista dove troverete tutto l’occorrente.

Potete anche chiedere ad una mamma che ha partorito in primavera, così avrete anche qualche consiglio in più.

In generale non ci sarà bisogno di temere eccessivamente il freddo. Portate 4-5 cambi. Ogni cambio dovrà essere composto da un body a mezza manica, tutina di cotone e calzini di cotone. Meglio evitare di portare le scarpette, le userete più avanti, quando sarete già a casa.

Preparate anche 3 o 4 lenzuolini soffici per avvolgere il bambino. Giusto per sicurezza, anche una copertina, non esageratamente pesante, nel caso ci sia qualche abbassamento di temperatura.

Non dimentichiamoci che i neonati soffrono poco il freddo, quindi non c’è bisogno di allarmarsi per coprire in maniera eccessiva il bambino.

Infine, portate anche qualche asciugamano, e all’occorrenza, un piccolo accappatoio.

 

 

Giocare all’aperto d’inverno: i consigli per vestire i bambini

Con l’inverno i piccoli devono essere coperti un po’ di più, ma nel modo giusto. Puoi guardare i negozi dedicati ai più piccoli del Città Sant’Angelo Village Outlet per vestirli nel modo migliore possibile. E poi basta seguire delle regole d’oro: ve le sveliamo.

  • Il metodo “a cipolla”. È un trucco classico utile sia contro il freddo sia contro il sudore. Un esempio banale. Fategli indossare una t-shirt a maniche lunghe di cotone sotto il maglioncino, così appena si troverà al chiuso e inizierà a giocare, potrete togliergli quest’ultimo per evitare che sudi e, viceversa, rimetterglielo quando uscirà per evitare che prenda troppo freddo.
  • Materiali naturali e atossici. Evitate gli acrilici perché limitano la traspirazione e possono anche scatenare reazioni allergiche a contatto con la pelle. Sono invece ottime le fibre naturali come il cotone, il lino, la seta e soprattutto la ciniglia, che in inverno tiene caldo. Il cotone è consigliato soprattutto per i neonati perché hanno una temperatura corporea più elevata.
  • Comodità. Capi morbidi, comodi e soprattutto della taglia giusta. Questo non è un elemento trascurabile, perché gli abiti troppo piccoli rischiano di farli sudare e quelli troppo grandi di far passare il freddo.
  • Accessori. Largo a cuffiette, guantini e sciarpine.

Cappelli e sciarpe: come proteggere i bambini dal freddo

Come vestire i bambini in inverno? Questa è una domanda alla quale molte mamme cominciano a preoccuparsi con l’arrivo dei mesi più freddi. Dai uno sguardo ai nostri negozi per trovare l’abbigliamento più adatto per i tuoi figli. Leggi tutto “Cappelli e sciarpe: come proteggere i bambini dal freddo”

Come proteggere la pelle dei bambini dal freddo

Quando il termometro scende, la pelle delicata può arrossarsi e screpolarsi. Che fare? Quando venite al Città Sant’Angelo Village Outlet, un’idea potrebbe essere quella di portare i bambini da Wonderland, il nostro parco giochi al coperto. Leggi tutto “Come proteggere la pelle dei bambini dal freddo”

Come vestire i bambini per la scuola

Care mamme, non sapete come vestire il vostro bambini? Date un’occhiata ai brand del Città Sant’Angelo Village Outlet qui. In più, ecco qualche consiglio. Lo sapete, alla materna la comodità era essenziale per rotolare sul pavimento e rincorrersi in cortile, ora alla scuola elementare, si comincia già a guardare il look ed inizia quella fase in cui il bambino si esprime e crea il proprio stile.

Andiamo con ordine. Vi ricordate il grembiule? Bene. Quando si poteva indossare, il problema abbigliamento era meno sentito, le diversità sociali erano appiattite e i bambini si sentivano così tutti uguali. Ora però, da qualche anno a questa parte, in moltissimi istituti i bambini possono andare vestiti come desiderano, esprimendo ognuno la propria creatività e il proprio modo di essere. In ogni caso, le tre regole d’oro rimangono praticità, economicità, comodità e un pizzico di stile.

 

Cosa vi viene in mente quando parliamo di praticità? È semplice, tute! S’indossano velocemente e sono un’ottima scelta per vestire il bambino a cipolla. Pantaloni, t-shirt e giacca con zip. E poi, potete scegliere tra diverse pesantezze: cotone garzato, cotone felpato e pile addirittura.

Lo so che state pensando che abbiamo parlato di tute che non vi sembrano il massimo in termini di stile, ma non è esattamente così. Per le femmine le tute sono reinventate con graziosi leggings e maxi felpe, per i maschi, invece, il must è il pantalone con il cavallo un po’ sceso e una felpa da vero rapper.

Praticità e comodità possono sembrare la stessa cosa, ma spesso non lo sono. Ciò che può essere pratico, può risultare scomodo. Ad esempio i jeans possono essere molto pratici da lavare e stirare, ma non sempre il bambino li apprezzerà perché lo limiteranno nei movimenti e nel gioco.

Il pantalone morbido (quello della tuta appunto) è ottimo perché ha l’elastico in vita, è comodo, non stringe e non ostacola i movimenti e soprattutto è facile da tirare giù e rialzare in autonomia quando il bambino deve andare in bagno. Idem per le scarpe: preferite quelle con chiusura a fibbia a strappo ed evitare quelle con i lacci, che si slacciano sempre e i bambini non sanno riallacciarli.

C’è anche un’altra cosa da considerare. Mandare a scuola il proprio bambino vestito in modo ordinato è anche una forma di rispetto verso la scuola stessa e le insegnanti.

In questa fase e soprattutto a scuola, i bambini hanno più bisogno di quantità che di qualità. Si sporcano spesso con i pennarelli o nella mensa e soprattutto hanno bisogno di essere educati anche attraverso il modo di porsi nei confronti del prossimo.

Back to school: i consigli per i primi giorni di scuola

L’estate sta per finire, purtroppo. E questo è il periodo ideale per pensare al ritorno a scuola dei bambini. Come? Al Città Sant’Angelo Village Outlet vi aspettano tante opportunità a prezzi mai visti. Prima però, qualche consiglio utile.

Lo sappiamo, tornare a scuola dopo tanti mesi di vacanze non è facile per i bambini e i ragazzi, specie se si tratta dell’inizio di un nuovo ciclo scolastico. Ecco in 10 punti come affrontare il ritorno a scuola senza ansie, per i figli e anche per i genitori.

  1. Organizzarsi in anticipo con il materiale scolastico

Preparate tutto l’occorrente per il primo giorno di scuola. Certo, basta qualche giorno di anticipo, non un mese. Il grembiule, lo zaino, il diario, i quaderni e l’astuccio. Per i libri, l’ideale sarebbe sfogliarli insieme, magari facendo scrivere a lui stesso il suo nome. Così il bambino comincerà a prendere confidenza con il materiale didattico e a percepirlo come qualcosa di familiare.

  1. Il primo giorno di scuola: non svegliarsi in ritardo! 

Non fate corse i primo giorno di scuola. Il bello è svegliarsi in orario e godersi una bella colazione insieme. Poi avere il tempo di lavarsi e vestirsi (l’ideale sarebbe aver scelto già la sera prima abiti e scarpe da mettere) con tranquillità, perché la fretta contribuisce sempre ad aumentare l’ansia.

  1. Trasmettere serenità

L’ansia da primo giorno, non riguarda solo i bambini. Sì, perché anche i genitori, anzi, soprattutto, sono esposti all’agitazione. In fondo è un giorno speciale e tutto deve essere perfetto. Anche se così non fosse, niente panico, perché si tratta di un nuovo inizio ed è importante trasmettere ai bambini serenità. I figli si rispecchiano nei genitori: se li vedono tranquilli, sono tranquilli; se percepiscono un atteggiamento di insicurezza, lo assorbiranno in pieno. Infine, sdrammatizzare eventuali “piagnucolii” e capricci prima di uscire di casa, sorridendo, senza parlare troppo e soprattutto senza “tentennare”.

  1. Accompagnarlo in aula

Il primo giorno di scuola il bambino va accompagnato dentro l’aula, così potete salutare insieme l’insegnante e conoscere l’ambiente. Stesso accorgimento andrà adottato anche nell’incontro con i compagni, se si tratta di una classe nuova. In questo modo, il distacco sarà più soft e gradualmente il bambino prenderà confidenza con il nuovo mondo.

  1. Farlo sentire “grande”

Il passaggio da un anno scolastico all’altro è una tappa importante, che segna un salto verso il mondo degli adulti. Ed è importante sottolineare questo passaggio, spiegando al bambino che si tratta di un momento di crescita gratificante e che è in queste circostanze che ci si comincia a sentire davvero grandi.

  1. Informarsi sull’organizzazione scolastica

Soprattutto se si tratta dell’ingresso a un nuovo ciclo di studi, con l’inizio della frequenza scolastica i bambini dovranno essere ben informato circa i tempi, le regole, le attività integrative previste dalla scuola, in modo da potersi abituare ed adeguare. Allo tempo stesso, andrà rassicurato sulla possibilità di mantenere ancora spazi e tempi dedicati al gioco ed alla ricreazione.

  1. Insegnare il rispetto delle regole scolastiche

Qualunque età abbia il bambino, i genitori devono accompagnarlo nel suo processo di responsabilizzazione, insegnandogli a condividere le regole della scuola, dando per primi il buon esempio nel rispettare gli orari e le indicazioni fornite dagli insegnanti.

  1. Inculcare l’amore per lo studio

Un altro fattore che può provocare disagi e mettere ansie a genitori e figli, è la mancanza di amore per lo studio. In questi casi, i genitori possono trasmettere l’amore per l’apprendimento, il piacere nell’imparare cose nuove e trasmettere così un valore. Con le parole ma soprattutto con i fatti, perché i bambini imparano principalmente imitando il comportamento dei genitori. Mostrare un atteggiamento positivo verso nuovi apprendimenti, sfogliare un libro insieme, navigare in internet per soddisfare una curiosità, può essere un momento importante di condivisione e stimolo.

  1. Insegnare il rispetto per la diversità

Se in classe sono presenti bambini di lingua e cultura diversa dalla propria, occorre aiutare i piccoli a trovare la corretta modalità di comunicazione e relazione con loro. Stesso discorso se ci sono bambini diversamente abili. In questo caso, è molto importante che il genitore valuti innanzitutto se lui per primo ha ansie rispetto a tali situazioni, perché il bambino potrebbe percepirle e farle sue: solo mostrandosi sinceramente privi di pregiudizi si può contribuire a far crescere una nuova generazione di cittadini senza pregiudizi!

  1. Occhio al bullismo!

Un’ultima raccomandazione riguarda il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria. Uno dei principali motivi di ansia e stress in questa fase è caratterizzato dal bullismo. Si tratta di un fenomeno in espansione e che colpisce, in particolar modo, i ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 17 anni. Spesso nelle scuole superiori avviene per mezzo di un vero e proprio ‘rito di iniziazione’. In sostanza, si deve sottostare alla legge del più forte per poter essere lasciati in pace. È un problema molto serio, al quale si può rimediare cercando di non isolare gli artefici delle azioni, ma di riportarli all’interno del gruppo di classe coinvolgendoli. A casa, invece, tutti i genitori prestino massima attenzione ai segnali che provengono dagli stessi ragazzi una volta rientrati in casa: tristezza, ritiro, facilità al pianto, rifiuto di partecipare ad eventi sociali ecc. Spesso il loro sguardo e il loro atteggiamento possono valere più di tante parole. Importante è creare un clima di forte reciproca fiducia tra genitori ed adolescente, che lo aiuti a raccontare anche esperienze di cui si sente colpevole: la vittima sente sempre un senso di colpevolezza per le vessazioni che subisce, un po’ come tutte le vittime di violenza. Se esistono sospetti, occorre parlarne con il preside e con lo psicologo della scuola.

Come vestire il neonato in estate

Sentirà troppo caldo? Non starà troppo leggero? I dubbi che investono le mamme d’estate. I più piccoli in estate hanno bisogno di un abbigliamento adeguato. I neonati sono proprio come le persone adulte, avvertono il caldo e il freddo come tutti. Leggi tutto “Come vestire il neonato in estate”

Camicie bambino, quando i piccoli vogliono somigliare al papà

Se volete vestire i vostri piccoli in modo casual, perché non puntare sulle camicie? Tantissime sono le possibilità di scelta per puntare su un abbigliamento ricercato e allo stesso tempo pratico. Sì, perché contrariamente a quello che si potrebbe pensare, questo capo di abbigliamento è pratico da usare anche per i più piccolini.

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