La curcuma per un inverno speziato

La curcuma per un inverno speziato

La moda arriva anche in cucina. Non parliamo solo di stile, inteso come arredamento, ma anche come ingredienti, nuove cotture e quindi spezie. Ad esempio, la curcuma rientra in questa categoria perché, soprattutto ultimamente, è molto amata dagli chef. Ma la conosciamo davvero? Prepariamoci per un piccolo viaggio alla scoperta di una spezia davvero sorprendente, ma prima, ecco qualche idea per la vostra cucina direttamente dai nostri negozi dedicata alla casa.

La curcuma è conosciuta anche come zafferano delle Indie oppure zenzero giallo e praticamente si ottiene riducendo in polvere proprio la radice. Non so voi, ma tante volte mi sono confusa con il curry e in effetti sono molto simili anche perché la curcuma è l’ingrediente fondamentale del curry.

Come sapore è più vicina allo zenzero, leggermente muschiato e secondo vari studi, sembrerebbe contrastare l’insorgere dei tumori. Come al solito queste sono informazioni da prendere con le molle perché di certo una spezia non risolve questi problemi come per magia però sappiamo di certo che la curcuma è un potente antiossidante e quindi rallenta l’invecchiamento naturale delle cellule oltre ad essere un cicatrizzante perfetto per la chiusura veloce di ferite e tagli di vario tipo e in più, sembra essere utile contro il colesterolo, come antinfiammatorio, come antispasmodico dei muscoli dell’apparato gastrointestinale e quindi come aiuto per digerire e pulire stomaco e intestino.

Come usare la curcuma in cucina

Chi è pratico in cucina, probabilmente già lo sa, ma come tutte le spezie, la curcuma non va fatta cuocere troppo perché il calore causa la dispersione dei principi nutritivi e altra piccola tips, non va consumata da sola, ma sempre associata ad un po’ di pepe, che ne favorisce l’assorbimento da parte dell’organismo.

Il gusto pungente e lievemente amarognolo della curcuma la rende perfetta nei piatti salati (zuppe, insalate di cereali, polpette vegetali, salse di accompagnamento a primi e secondi piatti, minestre), tuttavia in alcuni casi viene utilizzata anche in ricette dolci: viene sfruttato il suo potere colorante ad esempio per dare una tonalità maggiormente gialla a creme e budini.

Fondamentale è associare la curcuma con un grasso, l’olio extravergine di oliva è perfetto. Via libera, quindi, ma senza esagerare, alla classica “spolverata finale” prima di servire i vostri piatti. Altra associazione che consigliamo è quella con cavoli e broccoli, i quali contengono isoticianato, un componente capace di aumentare l’assorbimento della curcumina, principio attivo della curcuma.

Vi è venuta fame? Allora vi aspettiamo all’outlet per saziare anche la vostra fama di shopping!


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