Food trend del 2020: alla scoperta del cibo più sano del futuro

Il Città Sant’Angelo Village Outlet non è solo un punto di incontro per lo shopping, ma è un posto dove passare una giornata intera tra acquisti, divertimento e ovviamente tanto food nell’area dedicata ai ristoranti.

E per questo che oggi parliamo dei prossimi food trend del 2020 e allora scopriamo insieme cosa troveremo nelle nostre tavole nel prossimo anno.

TENDENZE FOOD 2020: PIÙ VERDE, PIÙ VEGETALI

In Italia, secondo il rapporto Eurispes 2019, il 7,3% si dichiara vegetariano o vegano, con un aumento notevole di questi ultimi e il trend è destinato ad aumentare. Quindi mangeremo sempre meno carne e meno pesce, con un consumo limitato e quindi anche più sano. In generale, il food 2020 darà più importanza alle verdure e in particolare quelle “povere” o inusuali da sempre presenti nei nostri orti, lavorate e trasformate in un piatto speciale. Il green non sarà solo da mangiare, ma è sempre di più un’attitudine soprattutto da parte dei grandi marchi del food che, piano, piano, stanno applicando pratica più ecologiche per rispettare l’ambiente.

INFARINATA DI FARINE NEI FOOD TREND 2020

Nuove farine in arrivo per il 2020 soprattutto quelle vegetali, ricche di fibre, proteine e senza glutine. Ad esempio, la farina di teff utilizzata per il pane injera etiope. E poi ci saranno anche le farine di frutta, come quella di banana e pensate, anche quella di verdura come il cavolfiore.

Anche i prodotti commerciali, per capirci quelli confezionati, come patatine o e snack, stanno recependo la tendenza di sostituire le farine tradizionali con quelle alternative, come la farina di tigernut.

AFRICA IN TAVOLA

Di super food ne avevamo già parlato anche qui, ma sarà bello scoprire una varietà di cibi a cui non siamo abituati. Troveremo altri supercibi come la moringa e il tamarindo. Anche qualche classico come pomodori, cipolle e peperoncini che costituiscono una base per molti piatti dell’Africa occidentale, a cui vengono spesso aggiunti arachidi, zenzero e citronella.

IL FOOD 2020 CAMBIA GLI SNACK: PIÙ FRESCHEZZA

La vita è sempre più veloce e il tempo, anche per mangiare, è sempre di meno. Così gli snack hanno conquistato un posto, più che importante, nella dieta di tante persone. La nuova tendenza però vede degli snack salutari nel nostro frigo: salutari e soddisfacenti. Come uova sode con un topping goloso, mini-zuppe da bere, verdure e intingoli porzionati. Non mancano le barrette energetiche a base di frutta e verdura fresca.

FOOD 2020: PIÙ CIBI VEGETALI

Lo abbiamo detto anche sopra, i cibi vegetali si stanno facendo largo sostituendo altri preparati come la soia con miscele innovative alla base di fagioli mungo, avocado e semi di canapa. Anche la carne avrà una compagna vegetale. Non è un segreto, ci sono già cibi innovativi i in grado di replicare la carne anche se non sono completamente vegetali.

UN NUOVO BURRO

Il burro del futuro si farà con i semi di anguria e la zucca, con le noci, oltre che con gli anacardi, le mandorle e le arachidi, ma anche i ceci. Creme vegane cremose perfette per toast, cracker, bagel e bastoncini di sedano.

FOOD 2020 PIÙ DOLCI SENZA ZUCCHERO

Le alternative allo zucchero pure si presenteranno sempre di più nelle nostre tavole nel 2020. Quali sono? Eccole stevia, miele e sciroppo d’acero, ma anche le riduzioni di sciroppo da frutta come melograni, cocco e datteri che daranno sapore alle ricette di dessert e alle glasse.

SENZA ALCOL NEL FOOD 2020

L’attenzione alla salute nel cibo è sempre un trend in voga e nel 2020 anche di più. Infatti spazia anche alle bevande alcoliche che, già da qualche tempo, propongono alternative senza alcol. Il 2020 sarà l’anno più sobrio per i food trend 2020.

 

La curcuma per un inverno speziato

La moda arriva anche in cucina. Non parliamo solo di stile, inteso come arredamento, ma anche come ingredienti, nuove cotture e quindi spezie. Ad esempio, la curcuma rientra in questa categoria perché, soprattutto ultimamente, è molto amata dagli chef. Ma la conosciamo davvero? Prepariamoci per un piccolo viaggio alla scoperta di una spezia davvero sorprendente, ma prima, ecco qualche idea per la vostra cucina direttamente dai nostri negozi dedicata alla casa.

La curcuma è conosciuta anche come zafferano delle Indie oppure zenzero giallo e praticamente si ottiene riducendo in polvere proprio la radice. Non so voi, ma tante volte mi sono confusa con il curry e in effetti sono molto simili anche perché la curcuma è l’ingrediente fondamentale del curry.

Come sapore è più vicina allo zenzero, leggermente muschiato e secondo vari studi, sembrerebbe contrastare l’insorgere dei tumori. Come al solito queste sono informazioni da prendere con le molle perché di certo una spezia non risolve questi problemi come per magia però sappiamo di certo che la curcuma è un potente antiossidante e quindi rallenta l’invecchiamento naturale delle cellule oltre ad essere un cicatrizzante perfetto per la chiusura veloce di ferite e tagli di vario tipo e in più, sembra essere utile contro il colesterolo, come antinfiammatorio, come antispasmodico dei muscoli dell’apparato gastrointestinale e quindi come aiuto per digerire e pulire stomaco e intestino.

Come usare la curcuma in cucina

Chi è pratico in cucina, probabilmente già lo sa, ma come tutte le spezie, la curcuma non va fatta cuocere troppo perché il calore causa la dispersione dei principi nutritivi e altra piccola tips, non va consumata da sola, ma sempre associata ad un po’ di pepe, che ne favorisce l’assorbimento da parte dell’organismo.

Il gusto pungente e lievemente amarognolo della curcuma la rende perfetta nei piatti salati (zuppe, insalate di cereali, polpette vegetali, salse di accompagnamento a primi e secondi piatti, minestre), tuttavia in alcuni casi viene utilizzata anche in ricette dolci: viene sfruttato il suo potere colorante ad esempio per dare una tonalità maggiormente gialla a creme e budini.

Fondamentale è associare la curcuma con un grasso, l’olio extravergine di oliva è perfetto. Via libera, quindi, ma senza esagerare, alla classica “spolverata finale” prima di servire i vostri piatti. Altra associazione che consigliamo è quella con cavoli e broccoli, i quali contengono isoticianato, un componente capace di aumentare l’assorbimento della curcumina, principio attivo della curcuma.

Vi è venuta fame? Allora vi aspettiamo all’outlet per saziare anche la vostra fama di shopping!

Tisane per superare al meglio l’inverno

La moda invernale 2019 è arrivata al Città Sant’Angelo Village Outlet e se volete regalare una stagione davvero speciale, potete fare un pensiero di shopping con la nostra fantastica Gift Card. Oltre lo shopping però, possiamo prepararci al freddo anche in altri modi. Un esempio? Le tisane, un vero toccasana per la salute del corpo.

La giusta preparazione

Versate dell’acqua molto calda sulla miscela d’erbe. È preferibile usarla calda, mai bollente, al fine di evitare l’evaporazione dei principi attivi, delle vitamine o di altre sostanze sensibili al calore. La durata d’infusione dipende dal tipo di erbe e può variare dai 3 ai 10 minuti.

La rosa canina, una sorgente naturale di vitamine

I piccoli frutti rossi della rosa canina, sono una sorgente naturale di vitamina C. Bastano soli 25g per coprire l’intero fabbisogno giornaliero di una persona adulta. Ma contengono anche le vitamine A, K e P, oltre a pectine, acidi fruttati e tannini. La rosa canina viene impiegata da secoli come tonico: contribuisce al rafforzamento delle difese naturali dell’organismo e di conseguenza, contrasta e previene raffreddori e infiammazioni.

La salvia e il timo

Le foglie della salvia a contatto con l’acqua calda, rilasciano un balsamo, ottimo per combattere infiammazioni orali, mal di gola, tonsillite e tosse. Grazie al suo alto contenuto di oli essenziali, la tisana alla salvia inibisce lo sviluppo di batteri, virus (inclusi herpes virus) e miceti. Inoltre svolge un’azione benefica nel trattamento di disturbi gastrointestinali.

Frutti di bosco

  • 2/3 more
  • 3 mirtilli
  • 3 ribes
  • 1 cucchiaino di miele

Versate i frutti di busco in una tazza di acqua bollente, lasciate in infusione per circa 10 minuti e addolcite l’infuso con il miele.

Malva e timo contro l’influenza

Il freddo porta con sé anche i suoi più fedeli compagni: i malanni di stagione. Per non farsi cogliere impreparati e prevenire l’influenza, una bella tisana alla malva è proprio ciò che ci vuole. Questo miracoloso infuso aiuta ad attenuare il mal di gola, combattere la tosse e liberare le vie respiratorie. Ecco la ricetta:

  • 20g di malva essiccata
  • 3 gocce di olio essenziale di timo

Versate la malva in una tazza di acqua bollente, lasciate in infusione per circa 10 minuti e aggiungete l’olio essenziale di timo.

Zenzero e cannella per smaltire i chili di troppo

Se volete depurarvi e dimagrire in maniera del tutto naturale, la tisana allo zenzero e cannella è ciò che fa al caso vostro. Ecco la ricetta:

  • ½ cucchiaino di zenzero
  • ½ cucchiaino di cannella
  • 1 fettina di limone
  • 1 cucchiaino di miele

Versate gli ingredienti in una tazza di acqua bollente e lasciate in infusione per circa 10 minuti.

Alla scoperta del gelato salato

Il gelato dell’estate 2019 è salato. Cambia veste, gusto e per dirla in maniera più professionale, diventa gastronomico o gourmet. Da semplice dessert a piatto di portata. Lo confermano i ristoranti internazionali e il web dove fioccano ricette e rivisitazioni in chiave salata del gelato.

Non è facile da preparare

La realizzazione del gelato salato è frutto di un sapiente bilanciamento di ingredienti e contrasto di sapori, anche perché i “gusti” non sono proprio semplicissimi: parliamo del caviale, del pesce e anche dei formaggi, ma non mancano anche ricette a base di vegetali come pomodoro, asparagi, funghi porcini o basilico. Potremmo sciorinare una lista di gusti, i più strani. Ne citiamo giusto qualcuno per il piacere di stupirvi: alla carbonara, alle olive taggiasche, alla senape di Digione, al mascarpone e alici o all’olio di zucca. Incredibile vero?

Storia del gelato salto

Gelato al cioccolato, dolce un po’ salato, recita una vecchia canzone. Un tuffo nel passato perché è proprio guardando indietro che troviamo il primo esempio di gelato salato. Sembrerà strano, ma è così. Nel 1973, il gelatiere viareggino Enzo Vannozzi propose nella sua gelateria un gelato alle zucchine, unico nel suo genere e premiato perfino con l’Oscar del Gelato. Una tendenza che è arrivata fino ad oggi e piano, piano, alcune gelaterie iniziano ad affiancare ai gusti classici anche qualche esperimento gourmet con l’intento di stupire e sorprendere la clientela.

Non ci resta che scoprire questa nuova frontiera del gelato!

L’estate è la stagione dello street food

L’estate è bello passeggiare per le stradine dei borghi, nel lungomare o in un bel mercatino aperto la notte. Tutte occasioni per mangiare una cosa al volo, magari proprio mentre passeggiamo. Insomma, l’estate e lo street food camminano a braccetto e così, andiamo alla scoperta dei cibi più trend.

Lo street food prende sempre più piede e infatti, piace tanto, addirittura a quasi 7 italiani su 10, soprattutto ai millennial (77%). Prendiamo spunto, in questo caso sarebbe meglio dire uno spuntino, da una ricerca condotta da Deliveroo, il servizio di food delivery che consente di gustare a domicilio i piatti dei propri ristoranti preferiti e che conta in piattaforma oltre 6.500 ristoranti, in collaborazione con Doxa.

Piadina o tramezzino? Non ci sono dubbi: il 73% sceglie la piadina.

Ve lo aspettavate? Il panzerotto si aggiudica la sfida contro l’arancino

(59% vs 41% delle preferenze), e tra i panini più celebri, è il panino con la porchetta ad avere di gran lunga la meglio sul panino con la salamella (66% vs 34%).

Al primo posto chi troviamo? Un grande classico, la pizzetta, con il 42% delle preferenze, seguita di pochissimo dalla piadina romagnola, con il 41%, poi troviamo l’arancino siciliano (33%) e il laziale panino con la porchetta.

Strano a dirsi, ma lo street food diventa sempre più home food. Già, perché il 31% degli intervistati ha infatti ammesso di ordinare a casa un cibo della tradizione street food almeno 1/2 volte al mese. Sono i millennial (38%) e gli abitanti del sud e delle isole (41%) coloro che ordinano maggiormente cibo da strada anche a casa.

Non so voi, ma con tutto questo parlare di cibo mi è venuta fame, ci vediamo nella Food Court!

Smoothie: cosa sono, ricette e curiosità

Arriva l’estate e spesso dobbiamo fare il pieno d’energia e per chi vuole anche disintossicarsi, perdere peso e, in generale, migliorare la salute ecco le ricette degli smoothies, un vero toccasana di bellezza, per purificare l’organismo, migliorare il metabolismo e dimagrire.

Gli smoothies (dall’inglese smooth = morbido) sono una moda nata a Londra e poi si è diffusa negli Stati Uniti e in pratica si tratta di un mix di frutta (anche surgelata), verdure e acqua, preparato anche con latte vegetale (di soia, di riso, di cocco, di mandorla) e yogurt magro, con aggiunta di spezie e frutta secca o ghiaccio.

In estate, uno dei problemi più frequenti, soprattutto verso la fine, è la stitichezza. Gli smoothies possono essere un valido aiuto per combatterla e inoltre sono a basso contenuto calorico, ottimi quindi per perdere peso. Una raccomandazione: gli smoothies vanno bevuti subito, appena preparati, altrimenti perdono tutte le loro proprietà nutritive.

Ecco alcune ricette, semplicissime da preparare, basta armarsi con un semplice frullatore e via con la fantasia!

Smoothie Energia

  • 1 yogurt bianco magro
  • 3 cucchiai di latte di cocco
  • 1 pera
  • 1 cucchiaio di mandorle senza pelle tritate

Mettete tutti gli ingredienti in un frullatore e frullate per circa un minuto. Servite aggiungendo, a piacere, qualche cubetto di ghiaccio.

Smoothie alle barbabietole

  • 1 barbabietola rossa fresca
  • 2 ravanelli
  • 1 peperone verde
  • 2 coste di sedano
  • 1 cetriolo
  • il succo di 1/2 limone
  • 1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva

Questo preparato è ottimo per migliorare il metabolismo e la pressione arteriosa.

Smoothie mango e carote

  • 2 carote tritate
  • 1/2 mango sbucciato e tagliato a cubetti
  • 120 ml di acqua di cocco
  • 60 ml di acqua minerale
  • 1/2 cucchiaino di cannella

Mettete tutti gli ingredienti in un frullatore e frullate per circa un minuto.

I superfood di casa nostra

Oggi si fa un gran parlare di superfood nelle nostre tavole e, a dirla tutta, ne abbiamo parlato anche noi nel nostro blog qui. C’è una cosa che hanno in comune questi superfood: sono tutti stranieri. Eppure per trovare un superfood non c’è bisogno di andare così lontano. Già, perché anche a casa nostra ne abbiamo diverse varietà.

Curiosi di scoprire quali? Facciamolo insieme.

FRUTTI D’ENERGIA REGIONALI
I superfood regionali hanno un incredibile potere nutritivo e stiamo parlando di varietà vegetali, di frutta da coltivazione ed erbe selvatiche locali. I motivi sono diversi: la coltivazione è più controllate, la distanza dal campo al supermercato è più breve insomma, i prodotti sono più freschi.

FATTORE ECONOMICO

La frutta e verdura regionale, oltre ad essere più fresca e più ricca di proprietà anche in virtù di un tragitto più breve dal campo al supermercato, ha un costo minore rispetto ai superfood esotici. Insomma, avete un motivo in più per comprare a casa.

“MORE” MORE

Se fosse uno slogan politico, sarebbe più o meno così: più more per tutti! So già cosa state pensando, ci sono le bacche di goji che sono delle fonti di proteine vegetali.

Purtroppo a volte arrivano qui carichi di residui di pesticidi e allora le migliori alternative le abbiamo in casa e sono le more ed il ribes nero. Sono due superfood che contengono molta vitamina C, vitamina E e molti minerali. Pare che il colore rosso scuro di questi deliziosi frutti inibisca la crescita di virus, funghi e batteri. Potremmo anche suggerirvi la rosa canina e l’olivello spinoso che hanno un alto contenuto di vitamina C.

BACCHE DI ACAI? MEGLIO I FRUTTI ROSSI

Un altro superfood molto di moda sono le bacche di acai per via dell’alto contenuto di antociani. Questo colore ha un effetto antiossidante, e dovrebbe tenere sotto controllo i radicali liberi e quindi contrastare il processo di invecchiamento.

Anche in questo caso, abbiamo l’alternativa nostrana, anzi le alternative superfood: mirtilliamarene e cavolo rosso. Tutti alimenti sono anche ricchi di antociani, vitamine e minerali.

QUINOA VS. SPELTA: LOTTA PER I CARBOIDRATI

Uno dei superfood più chiacchierati è la quinoa. I semi di questa pianta della famiglia delle amarantacee hanno una composizione nutrizionale per molti aspetti superiore al grano. Però, rispetto alla quinoa, il farro, ad esempio, ha più fibre, altrettanto ferro e zinco, anche se meno calcio, magnesio, proteine e grassi salubri.

SUPERFOOD: CAVOLFIORE, TARASSACO E RABARBARO

Cavolfiorelamponiribesbroccolitarassacofunghi e rabarbaro sono preziose fonti di potassio. In pratica anche il cavolo verde può essere considerato un superfood locale: ha ferro, calcio e proteine superiore alla media e poi mangiare del cavolo ha un effetto positivo sul sistema cardiovascolare e sul livello di colesterolo. Non possiamo perdercelo.

SUPERFOOD IN BUSTE: CAMOMILLA E LAVANDA

Chissà quanto si sentono fichi quelli che prendono un tè Matcha. La camomilla e la lavanda sono da sfigati? Naaa, entrambe queste varietà sono considerate particolarmente calmanti per non parlare del tè al dente di leone sche timola anche la circolazione e la digestione e si dice che riduca la pressione sanguigna. Se poi vogliamo parlare di antiossidanti, come si trovano nel tè Matcha, si trovano anche in prodotti locali come caroteuva spinaamarenezucche oppure nelle mele e nei pomodori.

 

L’alimentazione per bambini in vista dell’estate

L’estate è la gioia dei bambini: tuffi al mare, grandi sudate, urla e chi più ne ha più ne metta. Tutto questo movimento richiede una grande energia e quindi ci vuole una buona alimentazione. Dunque qual è la corretta alimentazione estiva dei nostri bambini? Per prima cosa, chiedete un parere ad un nutrizionista e poi, seguite qualche piccolo e pratico consiglio.

Giornate calde, quali sono gli alimenti più adatti?

Ne abbiamo già parlato qui, ma fa sempre bene ripeterlo. La prima cosa è tanta frutta fresca, ricca di vitamine e sali minerali, da prendere sia a colazione sia durante gli spuntini pomeridiani. Forse alla lunga può stancare e allora il consiglio che vi diamo è quello di creare delle simpatiche forme con la frutta, sempre diverse, per trasformare il momento dello spuntino in un momento divertente.

Altro alimento fondamentale per l’estate dei nostri piccoli è la verdura. Non sarà così amata, ma è un vero toccasana ed è da porre come base per i primi piatti. Altra storia per i secondi piatti perché le proteine ideali sono sempre le stesse. Le più famose quindi e parliamo della carne bianca, del pesce, delle uova e poi, dei legumi come piselli, fave e fagioli.

Cosa evitare

Questo consiglio per l’alimentazione estiva dei nostri bambini vale tutto l’anno, non solo d’estate. Evitate i prodotti conservati come tonno in scatola, affettati e formaggi stagionati perché molti di questi contengono sale e grassi di scarso valore nutrizionale e non sono semplici da digerire. Oltre ai prodotti conservati sotto sale, vanno evitate le bevande troppo fredde perché possono bloccare il processo digestivo. In più, è meglio ridurre anche il consumo di ghiaccioli e gelati confezionati perché pieni di zucchero, conservanti, coloranti e grassi. In poche parole, non fanno bene.

La merenda ideale

Non c’è niente da fare, un bel gelato artigianale è la migliore merenda estiva per i bambini. Scegliete ovviamente gusti semplici come fiordilatte, nocciola, pistacchio, cioccolato e ovviamente tutti i gusti alla frutta.

Altra merenda niente male è la frutta fresca con lo yogurt intero oppure, buonissimi sempre, frullati di frutta fresca.

I nuovi food trend del 2019

Il food è anche una moda e come tutte le mode, propone ogni anno trend nuovi o vecchi trend, ma rivisitati. Cosa mangeremo nel 2019, quali saranno le mode e le tendenze del food nei prossimi anni? Scopriamolo insieme.

PASTA

Partiamo con un evergreen. La pasta. Sarà l’anno della “Pasta Innovation”. Secondo una stima di Unione Italiana Food, i pastai italiani investono sempre di più in innovazione, ricerca e sviluppo circa 500 milioni di euro l’anno, il 10% del fatturato del settore, per migliorare la qualità e puntare ad anticipare le esigenze creando così la pasta del futuro. E come sarà? Non possiamo definirlo con certezza, Intanto, la pasta del 2019 sarà integrale con tante fibre in più. Un mix di cereali, farine e spezie e non a caso vedremo, ad esempio, la pasta al farro arricchita da spezie come la curcuma con farine proteiche di legumi o ceci oppure con verdure, ad esempio spinaci, zucca e carota.

SALUTE A TAVOLA

L’OMS ci invita a migliorare la nostra alimentazione facendo attenzione a sale, varietà, grassi, alcol e ovviamente agli zuccheri e, allo stesso tempo, gli italiani consumano frutta e verdura, scoprendo perfino nuovi super foods come l’alga spirulina o la quinoa che hanno proprietà benefiche. In sostanza, avremo una dieta più varia, più ricca di verdure e con meno carne. Ovviamente non vuol dire che diventeremo tutti vegetariani, semplicemente ci sarà più attenzione per la salute, un concetto che si porta dietro anche la sostenibilità.

CIBO SOSTENIBILE

Il World Resources Institute (WRI), prestigiosa ONG di ricerca scientifica, ha presentato il Rapporto “Creating a Sustainable Food Future” con l’obiettivo di suscitare nella popolazione mondiale una sensibilità maggiore verso il cibo sostenibile, illustrando in modo chiaro l’impatto delle nostre diete sul clima, l’ambiente e le politiche che debbono essere affrontate se si vuole sfamare la popolazione mondiale ed essere in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Gli autori del rapporto hanno delineato 5 principali aree di intervento:

  • aumentare la produttività agricola e degli allevamenti a livelli superiori a quelli storici, ma sulla stessa area territoriale, senza occupare altri terreni;
  • fermare la deforestazione, ripristinare le foreste e i suoli degradati, salvaguardare gli ecosistemi, collegando i guadagni di rendimento alla protezione dei paesaggi naturali;
  • aumentare la produzione ittica, migliorando l’acquacoltura e la gestione della pesca in modo più efficiente;
  • ridurre le emissioni di gas serra dell’agricoltura, utilizzando le tecnologie e le metodologie innovative di coltivazione.

FUOCO E FIAMME

Troppa carne fa male, ma anche troppa verdura. L’equilibrio è importante e così assistiamo ad un ritorno alla cucina con il fuoco. Basta vedere qualche documentario su Netflix per capire quanti chef stanno riscoprendo questa antica tecnica di cottura. Il barbecue, ma anche la cucina sotto la cenere o sottoterra, sono le ultime frontiere della cucina internazionale che riscopre e adatta antiche tecniche culinarie all’insegna di sapori più veri e autentici.

JUST DELIVERY

La moda del food deliviery si fa sempre più spazio con buona pace degli addetti del settore che prima o poi dovranno fare i conti con una tendenza che sta cambiando, in piccola parte, anche il lavoro degli chef. La moda food 2019 vede crescere, sempre di più, il numero degli chef a domicilio. Un dato significativo perché da una parte dimostra come cucinare potrebbe diventare una passione per pochi, dall’altra invece dimostra che i ristoranti si stanno “spostando” verso le case.

Tutti pazzi per l’avocado: proprietà e ricette

Lo amano gli sportivi, lo adorano le food blogger, l’avocado è il frutto del momento, ma come si mangia, come si sceglie e quali sono le sue proprietà? Andiamo alla scoperta dell’avocado.

Tecnicamente l’avocado è una specie arborea da frutto che appartiene alla famiglia delle Lauracee, una famiglia di piante a fiore arboree e arbustive diffuse maggiormente nelle zone tropicali e subtropicali.

LE PROPRIETÀ DELL’AVOCADO

L’avocado è un frutto che contiene grassi, ma non spaventatevi perché sono grassi “buoni”, salubri, utili nella costruzione cellulare e aiutano ad abbassare il colesterolo, in più servono da risorsa energetica che può essere bruciata dall’organismo come carburante. Non contengono amido e presentano una piccolissima percentuale di zucchero, Forniscono più proteine del latte vaccino e contengono tutti gli amminoacidi essenziali (i mattoni costitutivi delle proteine): tutti e 18. Gli avocado sono generosi anche in acidi monoinsaturi salutari ed acidi grassi essenziali (7 varietà, inclusi omega-3 ed omega-6).

L’avocado è anche:

  • ricco di fibre (favorisce il senso di sazietà)
  • fonte di vitamina E (antiossidante)
  • fonte di potassio (sistema nervoso, funzionalità muscolare, pressione sanguigna)
  • fonte di vitamina B6 (sistema nervoso e immunitario)
  • fonte di vitamina B9 (rinnovo cellulare)

IL MOMENTO MIGLIORE PER MANGIARLO

L’avocado si può mangiare tutto l’anno, ma i mesi migliori sono novembre e dicembre perché raggiunge la piena maturazione.

COME SI SCEGLIE

Come scegliere un avocado buono è abbastanza semplice, ma tutto dipende dall’uso.

Per preparare il guacamole, meglio scegliere un avocado maturo, pronto per essere mangiato immediatamente. Se invece, vogliamo mangiarli in un altro momento, meglio prenderli più sodi e lasciarli maturare a casa e non fidatevi troppo del colore, che può cambiare a seconda della varietà, ma della sua resistenza al tatto: più è duro, più è acerbo.

RICETTE

Come mangiare l’avocado? Ecco qualche ricetta gustosa.

L’avocado va forte nelle insalate grazie al suo gusto dedicato e alla sua consistenza burrosa. Sta bene in tutti i tipi di insalate, da quelle vegane fatta di carote, cipolle e pomodori a quelle di pesce, con gamberi, tonno o surimi.

L’avocado è perfetto anche per zuppe e vellutate. Bastano 2 avocadi maturi, un po’ di brodo vegetale, succo di limone e olio d’oliva per una crema con coriandolo.

Come sapete, l’avocado si mangia anche nei panini e nelle piadine, soprattutto se siete vegani. È capace di sostituire maionesi o creme a base di formaggio alla grande. In più il suo gusto si accoppia perfettamente con pesce e salmone.

E con la pasta? Basta creare con l’avocado un buonissimo pesto: frullate l’avocado, aggiungete del succo di limone, olio, un pizzico di sale e due foglie di basilico.

Quando la pasta è pronta, fatela mantecare con il composto e il gioco è fatto.

Non poteva mancare il dolce, vi consigliamo di provare l’avocado accostato al cioccolato.

Frullate l’avocado e mettete la polpa in un frullatore, riducetela in purea insieme al cacao, lo zucchero vanigliato, lo sciroppo di agave e 2-3 cucchiai di latte di soia. Incorporate a poco a poco il latte di soia fino a ricavarne una crema di avocado e cioccolato soffice e spalmabile.

Avocado per tutti!