Non c’è niente da fare. L’unica soluzione per tenere tutti i capi d’abbigliamento in ordine, se non si possiede una cabina armadio da sogno o un guardaroba enorme, è il cambio di stagione. E diciamoci la verità. È sempre un momento difficile, ma niente panico. Basta seguire delle regole che ci aiuteranno nel cambio.
Vediamole insieme.
Partiamo da un dato certo. Alcuni capi li usi sempre. Ecco partiamo da questi.
Ovviamente tienili nell’armadio. Poi prendi delle scatole di cartone, delle scatole in plastica, meglio evitare quelle in tessuto, tendono a prendere la muffa se riposti in posti troppi chiusi. Poi un pennarello, grucce nuove per sostituire quelle vecchie o per i nuovi acquisti, una scala e infine, carte e penna.
Un’altra cosa certa è che i cambi di stagione da fare durante l’anno sono sostanzialmente due: da freddo a caldo e da caldo a freddo. Le differenze tra un cambio e l’altro riguardano principalmente il volume dei capi da riporre: quelli invernali sono più spessi e ingombranti rispetto a quelli estivi, quindi per mettere via i primi ci serviranno scatole e sacchetti più grandi, mentre per tirarli fuori e metterli nell’armadio, ci servirà più spazio dentro a quest’ultimo.
Prima di iniziare il cambio di stagione nell’armadio prendete un pennarello e contrassegnate quattro scatole di cartone di grandi dimensioni. Nella prima scrivete “da buttare”, nella seconda scrivete “da regalare”,
nella terza scrivete “in dubbio”, nell’ultima scrivete “da aggiustare”.
Mettetevi in testa poi che la giornata che state dedicando al cambio di stagione non è tempo perso, che non è un tour de force e che non richiede un impegno costante di 12 ore di seguito: intervallate le operazioni del cambio con qualche altra attività, come mangiare, sorseggiare una bibita, fare una telefonata.
Questo vi aiuterà a non prendere il lavoro in questione come un dovere incombente e troppo pesante.
Una volta selezionati i capi da tenere e quindi da riporre, piegateli con la dovuta cura e sistemateli nelle scatole e nei sacchetti per indumenti che metterete via, avendo cura di mettere le magliette con le magliette, le gonne con le gonne,
i pantaloni con i pantaloni e via discorrendo: se sulle scatole o sui sacchetti riuscite a scrivere quali capi state mettendo via, poi li ritroverete più facilmente quando vi serviranno.
A questo punto scatole e sacchetti saranno riposti nella parte alta dell’armadio, sul soppalco di casa, nello sgabuzzino oppure nel letto contenitore. Usate la scala qualora il posto scelto sia troppo in alto.
Un consiglio in più: i capi che avete indossato qualche volta prima di effettuare il cambio e che non sono passati dalla lavatrice prima di essere riposti nell’armadio oppure la biancheria, come coperte e lenzuola, andrebbero lavati prima di essere riposti nelle scatole, poi chiuse molto bene per evitare la polvere. Quando andrete a riprenderli al prossimo cambio di stagione, saranno già pronti all’uso!
Gli indumenti adatti alla nuova stagione, subiranno lo stesso trattamento di quelli messi via: devono essere sfoltiti di ciò che non mettete più o di ciò che è rovinato e distribuiti nelle varie scatole apposite. Se avete fatto un buon lavoro nel cambio di stagione precedente, questa fase sarà molto veloce.
A questo punto, ciò che avete scelto di indossare ancora deve essere sistemato nell’armadio, in ordine e a portata di mano. Ma come?
Appendete camice, giacche e abiti, cioè le cose che si stropicciano più facilmente.
Piegate magliette e maglioni e divideteli nei cassetti e nei ripiani per tipologia (lunghezza maniche, tessuti) e/o per colore.
I pantaloni possono essere piegati o appesi: dividete anch’essi per occasione, per tipologia, per tessuto o per colore, in modo che siano facili da riprendere all’occorrenza.
Anche le gonne possono essere appese o piegate.
Utilizzate i contenitori o scatole per riporre borse e altri accessori che altrimenti creerebbero disordine e confusione all’interno dell’armadio.
Aggiungete nell’armadio, su ogni ripiano e dentro ogni cassetto, un profumo apposito per armadi oppure un pezzo di sapone alla lavanda, richiuso in un sacchettino: manterrà un odore gradevolissimo sui vestiti.
Se potete, lasciate uno spazio libero nell’armadio per i nuovi acquisti: usate carta e penna per scrivere ciò che vi manca nel “nuovo” armadio, perché l’avete buttato via o perché lo desiderate. La lista della spesa appena stilata vi servirà per le prossime giornate di shopping!
Rimangono a questo punto fuori dall’armadio le quattro scatole dell’inizio: quella con le cose da buttare, quella con le cose da regalare, quella con le cose in dubbio e quella con le cose da aggiustare. Le cose da buttare dovranno essere portate in un centro o in un bidone apposito di raccolta di tessuti e vestiti.
Le cose da regalare o le fate provare ad amici e parenti vari, oppure le portate nella Parrocchia più vicina, dove solitamente si fanno le raccolte dei vestiti usati. Assicuratevi sempre che siano capi non rovinati. Le cose da aggiustare portatele dalla sarta o rammendatele voi: non riponetele nell’armadio se non dopo averle aver portato a termine l’operazione.
La scatola dei dubbi è la parte più difficile: concedetevi qualche giorno, poi riprendetela in mano e rifate il test delle domande, per ogni capo. Quanto mi piace? Quanto mi sta bene? Quanto vale? Quanto tempo è che non lo uso? Da quanto tempo ce l’ho? Dopo un paio di tentativi, siate drastiche e decidete per un sì o per un no, magari a occhi chiusi. Prima o poi qualcosa dovrete farne di tutta questa roba!