Ricette veloci per profumare gli armadi

Per la casa, l’inverno è una stagione piena di faccende da sbrigare, a cominciare dal cambio di stagione che comporta un gran trafficare tra armadi e cassetti. Un’occasione per mettere un po’ più di ordine e perché no, dare quel tocco profumato che vi accoglierà ogni volta che aprirete armadi e cassetti. Allora andiamo alla scoperta delle idee fai da te, facili e veloci, per profumare armadi e cassetti. Prima però, se volete qualche idea in più per la casa, potete sbirciare i nostri negozi dedicati.

Armadi e cassetti: profumi fai da te

Le ricette fai da te per profumare armadi e cassetti, in modo naturale e anche ecologico, sono davvero tante. Noi vedremo quelle che abbiamo ritenuto più semplici da realizzare, anche con del materiale che possiamo trovare in casa.

Pot pourri di fiori secchi

Un grande classico, ma sempre amato e realizzarlo è semplicissimo. Allora, fate essiccare al sole dei fiori molto profumati come ad esempio la rosa, la lavanda e mischiateli con erbe aromatiche come menta, rosmarino, cannella e vaniglia. Per mixare ancora meglio gli ingredienti, aggiungete qualche grano di pepe bianco che lo farà durare anche più a lungo. Terminato il mix, prendete un sacchetto di cotone e legatelo con un laccetto. Man mano che il profumo diventa meno inteso, allargate il laccio per ritrovare la giusta intensità del vostro profumo.

Il profumo con gli agrumi

Vi piace il profumo degli agrumi? Allora il pomander è quello che fa per voi. In pratica prendete un agrume qualsiasi come l’arancio, il mandarino, il lime o il limone. Poi, prendete uno stuzzicadenti e fategli qualche buchino in superficie e all’interno dei buchi, inserite dei chiodi di garofano. Lasciatelo essiccare per qualche giorno, anche meno se lo mettete sopra un termosifone, e poi lasciatelo riposare all’interno di un sacchetto di cotone. Poco dopo, è pronto per il vostro armadio che avrà così un fresco profumo di agrumi. Per i cassetti, invece, potete utilizzare le bucce d’arancio essiccate da inserire in un sacchetto insieme a petali di fiori.

Sapone di Marsiglia

Anche in questo caso, parliamo di un grande classico. Il sapone di Marsiglia ha un profumo delicato e fresco e si presta bene per dare un’aria nuova agli armadi. Basta mettere delle scaglie all’interno di un sacchettino di cotone, aggiungete qualche petalo profumato e dei legnetti bagnati con un po’ di olio essenziale.

Lavanda

Il profumo della lavanda è forse tra i più amati del genere, soprattutto per la biancheria. Come sempre, fate essiccare i fiori di lavanda, riempite un barattolo a chiusura ermetica con dell’alcol e riponete dentro i fiori di lavanda secchi che dovranno restare a macerare nel composto per sette giorni, senza mai aprirlo. Dopo i sette giorni, fate bollire per 5 minuti, poi fate raffreddare e travasatelo in un contenitore, magari con erogatore, da spruzzare nell’armadio o anche sulla biancheria.

La biancheria per l’inverno: trend e consigli

Cambia la stagione, cambiano i trend. L’arrivo dell’inverno e del freddo comporta l’esigenza di rivoluzionare anche la biancheria da letto: trapunte e copripiumini complementi ricercati che ricreano nella stanza dove il riposo e il relax è sacro uno spazio di coccole e attenzione.

La tendenza, come spesso avviene quando si parla di tessuti per la casa, è presa in prestito dal mondo della moda. Esistono, però, alcune regole da seguire affinché gli accostamenti, anche i più azzardati, funzionino e non sembrino casuali o improvvisati.

La regola numero 1 rimane quella di partire sempre dal basic (come se si indossasse un tubino evergreen) e poi aggiungere. In questa logica i colori neutri diventano un ottimo punto di riferimento per riuscire a creare contrasti interessanti con altri set più colorati o decorati con fantasie, texture o pattern.

La regola numero 2 consiste nel sovrapporre tessuti che sappiano creare accostamenti personale e originali. Qui le tinte accese (anche fluo) e le trame irregolari diventano il vero must rendendo attuale anche la biancheria da letto più tradizionale (o quella nel cassetto).

Regola numero 3: osare con gli accessori. Se per la moda il consiglio riguarda borse e gioielli, nel mondo della biancheria per la casa si traduce in cuscini, plaid, trapunte messi in modo da creare una studiata quanto ricercata sovrapposizione.

Tornando alle nuove tendenze, scopriamo cosa ci riservano. Per il 2019, viene proposta una tavola di colori molto interessante.

Tendenze biancheria 2019

Da una parte, troviamo i classici colori neutri che vanno dal bianco al grigio passando per il beige. Questi colori offrono luminosità e freschezza all’ambiente, oltre a naturalezza.

Il bello di questi colori è che non passano di moda, quindi da un anno all’altro possiamo usare gli stessi tessuti combinandoli con altri colori o con stampe alla moda. Inoltre, la gamma di colori pallidi o neutri è ottima in ogni stagione.

Dall’altra parte, troviamo colori più vivi come il giallo ananas e il rosso corallo, molto caratteristici della tendenza tropicale. Il rosa millenario e il colore vino saranno anche molto presenti nella biancheria da letto del 2019.

Per quanto riguarda i colori scuri troviamo come novità il verde bottiglia, un colore, senza dubbio, con molto stile ed eleganza. Ed infine, il re indiscusso del 2019, il blu indaco. Questa tonalità di blu è molto elegante e dona molta personalità all’ambiente. Le nuove tendenze nella biancheria da letto non riguardano solo i colori ma anche i tessuti.

È vero che i tessuti variano a seconda della stagione dell’anno in cui ci troviamo, in quanto alcuni sono più leggeri e perfetti per l’estate o la primavera ed altri, essendo più spessi sono migliori per l’inverno.

Nel 2019 i tessuti che saranno di tendenza saranno quelli naturali e ottenuti in modo sostenibile. Oggi giorno ci sono sempre più persone preoccupate per l’ambiente e questa preoccupazione arriva anche al modo in cui i tessuti vengono prodotti.

Quindi stile, certo, ma con un occhio alla natura.

Parquet in bagno: consigli

Il parquet in bagno non si mette. È quello che ci hanno sempre detto, almeno per sentito dire. Oggi però la tendenza è cambiata e in molte case abbiamo visto il parquet in bagno, insomma, si può fare ma con qualche piccolo accorgimento.

La bellezza del parquet

Il parquet conferisce fascino a qualsiasi ambiente, completando l’estetica di qualsiasi ambiente. Personalizzabile nel colore, finitura stessa e schema di posatura, ama ogni soluzione di stile dal minimal al rétro nonché classico passando per l’ipertecnologico.

Il parquet in bagno è funzionale

Il parquet in bagno è funzionale. Proprio come gli altri rivestimenti tradizionalmente impiegati. Infatti, dopo una doccia, facciamo arieggiare il bagno per asciugare la normale umidità che si crea e non lasciamo acqua stagnante per terra. Comuni accorgimenti evitano che l’umidità si posi e venga assorbita. Stessa cosa per il parquet: evita che le fibre del legno perdano colore e subiscano deformazione strutturale. Scegli la posa del parquet in bagno solo se esso non è cieco, senza finestre, e se la sua aerazione è ottimale. Un’attenzione che si applica comunque, a prescindere dai materiali di rivestimento usati.

Cura e conservazione

La cura del parquet è davvero semplice. Molto più di altre superfici. Aspirapolvere e panno leggermente intriso del giusto prodotto sono sufficienti.

Il legno, sì, è morbido, in confronto a materiali più duri. Ma il segreto è proprio nella sua naturale morbidezza: combinando l’essenza giusta assieme alla finitura è semplice rimuovere tracce e graffi senza paura.

Seducente, agevole, perpetuo e fermamente delizioso al tatto: aspetti che interessano le superfici del bagno dove è normale essere a piedi nudi.

Dalla teoria alla pratica: la scelta del parquet

Al momento della scelta del parquet per il bagno è bene ricordarsi della variabile data dall’umidità. Dunque l’attenzione sarà volta alle essenze quali il Frassino, la Quercia e la Betulla. Sono legni molto forti anche in ambienti con una umidità accentuata. Per le soluzioni di estrema umidità quali, per esempio, saune oppure bagni turchi è indicato il Rovere. Esso è usato anche per i terrazzi e per le piscine. Puoi usarlo comunque anche per il semplice bagno della tua casa.

Non solo estetica ma anche pulizia: l’igiene stessa del parquet in bagno è preservata. Infatti, con gli opportuni trattamenti impermeabilizzanti viene abbattuto il microclima dovuto dall’umidità, causa di batteri e germi.

Suggerimenti tecnici: pro e contro

Per il bagno meglio il parquet verniciato. A differenza di quello oliato esso ha una microporosità maggiore che resiste all’assorbimento di umidità.

Mentre per la posa la soluzione ottimale è quella incollata. Non la posa flottante. Infatti la posa incollata è garante di maggiore isolamento del legno. Nonché protezione per tutti gli strati del parquet.

Le eventuali infiltrazioni si prevengono sigillando, con il silicone, i tasselli nonché il perimetro del bagno. Oltre che isolare, il silicone, mantiene la naturale elasticità del legno. Dunque una protezione da solleciti di dilatazioni e restringimenti per via della natura viva del legno.

Novità in casa: la carta da parati compostabile

Una casa più green parte anche dalla scelta dei materiali. È il caso della cara compostabile, una vera novità nel mondo dell’home design. In Italia, sono diversi i produttori di questa nuova tecnologia e piano, piano, si sta diffondendo come un vero e proprio trend. Prima di andare alla scoperta di questa innovazione, date uno sguardo ai nostri negozi dedicati alla casa.

Se negli anni ’60 e ’70 la carta da parati ha rappresentato un vero culto per gli appassionati di interior design, oggi grazie ad alcune proposte ritorna quale prepotente alternativa alla tinteggiatura delle pareti di casa, con texture ad effetto, decori geometrici che offrono scorci tridimensionali, fregi floreali oppure jungle.

Per chi si ponesse invece lo scrupolo relativo alla materia prima e soprattutto al suo impatto ambientale, dal momento che le più moderne carte da parati vengono realizzate inserendo nel ciclo produttivo anche fibre sintetiche – il che ne rende impossibile il recupero ed il riciclaggio – la scelta non è sempre facile. Anche le carte da parati più tradizionali, inoltre, sono svantaggiose sotto l’aspetto ecologico perché alla materia prima per eccellenza di natura cartacea vengono aggiunti in fase di lavorazione coloranti, vernici e collanti che ne rendono allo stesso modo impossibile il recupero e la reimmissione nel ciclo produttivo.

La carta da parati compostabile

Questa tappezzeria è composta interamente da materie prime vegetali che richiedono solo una quantità molto limitata di acqua per crescere. Si tratta di un innovativo metodo di infeltrimento tramite aghi abbinato ad un processo di fibratura ad acqua che non richiede agenti leganti convenzionali. Il risultato è una carta da parati di alta qualità, estremamente robusta e piacevole al tatto. Poiché non vengono utilizzati coloranti artificiali, la carta da parati ha una tonalità naturale calda e neutra. Le fibre vegetali parzialmente visibili creano una struttura davvero delicata.

Problematiche con le carte da parati moderne

Fino ad ora, le carte da parati erano composte da carta o materiali non tessuti. Le comode proprietà adesive dei moderni modelli di carta da parati in tessuto non tessuto sono dovute in parte all’aggiunta di fibre sintetiche. Ciò rende impossibile il riciclaggio e la vecchia carta da parati in tessuto non tessuto finisce solitamente in una discarica o in impianti di incenerimento dei rifiuti. Tutti i materiali potenzialmente riutilizzabili contenuti in questi tipi di carta da parati vengono irrimediabilmente persi. Inoltre, il processo di incenerimento produce anidride carbonica nociva (CO2).

Una svolta davvero green per le nostre case.

Idee per la casa: il tuo angolo bar

Il sogno di ogni uomo è l’angolo bar in casa. E lo spazio? Non ne serve tanto, certo, più ce n’è e meglio è ma si può creare un perfetto angolo bar anche con poco.

Forse vi stupirà saperlo, ma l’area living, più della cucina, è la zona ideale per organizzare una soluzione di questo genere, dove ricevere famiglia e amici, fare due chiacchiere e gustare un bel drink in compagnia.

SPAZI PICCOLI, SOLUZIONI PICCOLE

Come dicevamo tutto dipende dal tipo di spazio. Se in soggiorno i centimetri sono davvero pochi, fra le soluzioni più consolidate c’è il piccolo mobiletto – anche solo un vassoio munito di gambe – da posizionare in un angolo della zona giorno. Pratico e funzionale, è l’ideale se inserito in un angolo stretto o in una nicchia ricavata fra due muri e altrimenti inutilizzata. Lo spazio in casa è davvero poco? Nessun problema, anche una semplice mensola di una libreria o il largo davanzale di una finestra possono in poco tempo diventare l’angolo bar perfetto. Basterà solo organizzare bene bottiglie e bicchieri, magari poggiandoli e dividendoli su due vassoi rettangolari e il gioco sarà presto fatto.

SPAZI GRANDI, SOLUZIONI GRANDI

Hai una taverna con un salottino ed un tavolo da pranzo oppure attrezzata con un biliardo ed un maxischermo modello “sala giochi”? Perfetto, è possibile allestire lì un angolo bar, ma in realtà tutto dipende dalle esigenze personali e dal gusto. Il pezzo principale è il tavolino da bar che è consigliabile sceglierlo sempre dalle dimensioni ridotte, ma dal design accattivante, trasparente o colorato, accompagnato da sgabelli in coordinato o di qualunque altro tipo si desideri: sono delle vere e proprie sculture moderne, in grado da sole di impreziosire e dare un tocco di personalità e brio ad un intero locale.

SPUNTI E CONSIGLI

Oggi sono tante le aziende produttrici di mobili che propongono mobili bar appositamente pensati per soddisfare questo tipo di esigenza, non essendo altro che l’evoluzione contemporanea dei mobili da bar degli anni ’70. Una linea guida può essere quella di sistemarlo in una zona che non sia di passaggio, meglio se a lato finestra, ma cosa più importante, che non sia a contatto ravvicinato con fonti di calore come radiatori, camini e stufe di qualsiasi tipo.

Ovviamente l’angolo bar va allestito secondo i propri gusti, tenendo in considerazione lo stile dell’abitazione, nonché quello dell’ambiente dove verrà collocato. I modelli contemporanei di mobili da bar presentano dimensioni piuttosto contenute, ma ben sfruttate per contenere bottiglie di diverse dimensioni e tipologie diverse di bicchieri. Questi mobiletti generalmente contengono pratici ripiani estraibili, contenitori portabicchieri, mensole attrezzate e vani illuminati, i quali ottimizzano al meglio lo spazio all’interno del mobile, facilitando le operazioni anche in spazi ristretti.

Per i più integralisti e amanti dell’angolo bar, non può non esserci il bancone bar. Per quest’ultimo, la prima cosa da fare è riflettere per bene sul tipo di bancone da bar che si vuole introdurre, considerando ovviamente lo spazio a disposizione. Il bancone o barra da bar è assieme al mobile, la parte più importante della struttura, che dovrà essere corredata da almeno un paio di comodi sgabelli alti.

Insomma, le proposte per il vostro angolo bar in casa sono moltissime, ma se volete essere sicuri del risultato, affidatevi ad un professionista di fiducia.

Arredamento per la cucina d’estate

L’estate è sinonimi di colori che tornano non solo nella moda, ma anche nell’arredamento. Una casa in città, in campagna o al mare quando arriva l’estate ha sempre bisogno di aria nuova, magari un po’ più estiva e magari potete prendere spunto dai nostri negozi dedicata alla casa.

Oggi parliamo di uno degli ambienti più vissuti della casa, la cucina. Per rinnovarla, non serve comprarla nuova, ma basta sapere dove dare un tocco d’estate. Ad esempio, partiamo dal colore. Il bianco, l’azzurro del mare e del cielo e il turchese brillante sono i colori arredamento moda per l’estate 2019. Per una cucina che è parte di una casa al mare, potete osare anche con gli oggetti. Per dirne uno, la stella marine. Non c’è bisogno di trovarne di vere, possono bastare anche quelle decorative e finte, che si presentano come sassolini ma a cinque punte.

VIA LIBERA AL COLORE

Lo sappiamo, l’estate, nella moda come nel design, è il momento delle tonalità forti, che fanno bene all’umore e perché no, allo stile. La bella stagione ci offre una palette di tonalità davvero interessanti: dal giallo al rosso fiammante, dall’azzurro al viola.

ARREDAMENTO CON STILE

Idea: comprate degli adesivi da applicare su ante e sedie e scegliere poi di stendere tappeti coloratissimi e completare con lampade low cost, ma dall’effetto assicurato.

LA TAVOLA D’ESTATE

La tavola estiva è un elemento centrale nella cucina. Stoviglie e bicchieri in tinta saranno l’ideale per proporre piatti leggeri, gustosi e salutari all’insegna del benessere: ideali le ciotole arancioni per insalatone, macedonie di frutta, mentre potremo soddisfare il palato con piatti freddi e golosi come il gazpacho o con le minestre perfette anche fredde, come la vellutata alle carote da servire con crostini e salsine allo yogurt. Infine, per chi può permetterselo, un lettino prendisole arancione regalerà il giusto tono di colore quando si deciderà di stenderci per la sospirata tintarella: elegante e trendy, meglio di così!

Cosa fare per preparare la casa prima di partire

Un anno di lavoro e ora vi preparate a godere il meritato relax partendo per le vacanze. Questo è il momento in cui una piccola ansietta comincia a farsi largo nella testa e ci fa chiedere: “avrò fatto tutto?” Ecco, per evitare stress da partenza è bene fare una piccola check list utile a lasciare la casa in totale sicurezza prima di partire.

PULIRE E STACCARE GLI ELETTRODOMESTICI

La prima cosa da fare è pulire gli elettrodomestici e staccare la corrente. Il frigo va svuotato ed il freezer sbrinato, per evitare che i cibi vadano a male e riempiano di cattivi odori le stanze della tua casa. Stesso discorso vale per lavatrice e lavastoviglie: svuotale completamente, lasciandole aperte per l’intera durata della vacanza.

CHIUDERE GLI SCARICHI DI LAVANDINI E BIDET

Vogliamo evitare che gli insetti risalgano le tubature del bagno giusto? Allora il consiglio è chiudere gli scarichi con i tappi appositi, magari dopo aver spruzzato un prodotto disinfettante.

VERIFICARE IL FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO D’ALLARME

Il numero di furti nelle abitazioni in estate aumenta e l’installazione di un impianto d’allarme è la miglior soluzione per evitare sgradite sorprese e allora, prima di partire controlla che funzioni correttamente.

LASCIARE LE CHIAVI A DELLE PERSONE FIDATE

Se hai paura di perdere le chiavi durante le tue vacanze, puoi lasciarle ad una persona di fiducia e in ogni caso, lascia ai vicini un tuo numero di telefono in modo che possano contattarti in caso di emergenza o problemi.

RICAPITOLANDO

  • stacca tutte le spine e l’antenna TV. Lasciarle collegate è pericoloso e il rischio che il tuo impianto subisca danni è troppo elevato, soprattutto se consideri la sempre maggior frequenza dei temporali estivi.
  • Spegni tutti gli interruttori della luce. Questo è un consiglio per salvaguardare il tuo portafoglio al rientro. Vedersi recapitare una bolletta astronomica non è il miglior “bentornato” che ti possa capitare.
  • Chiudi il gas. Lo avrai sentito dire 1000 volte, ma è la prima regola per salvaguardare la tua casa.
  • Chiudi il tubo dell’acqua per evitare il rischio di allegamenti.

Non ci resta che auguravi buone vacanze!