Alga spirulina: il super-food con proprietà benefiche

Alga Spirulina. Mai sentita? Capiamo insieme di cosa si tratta. L’alga spirulina è una microalga di colore verde\azzurro, utilizzate per la preparazione di integratori naturali. Contiene proteine, aminoacidi essenziali, minerali come ferro, calcio, magnesio, potassio e selenio, vitamine B, A, C ed E, più acidi grassi essenziali, con prevalenza di omega-6. Per questo viene considerata un super-food, un alimento completo.

Alga spirulina: un po’ di storia

Oggi è ancora poco conosciuta e utilizzata, ma sembra che sia gli antichi romani sia gli Aztechi la utilizzassero per alcune preparazioni. Nominata nel 1974 dalla Conferenza Mondiale dell’Alimentazione dell’ONU “alimento del futuro” e dall’OMS “miglior cibo del XXI secolo”, è inclusa anche nell’alimentazione degli astronauti durante le missioni spaziali.

Proprietà nutrienti straordinarie:

  • contiene più di tre volte le proteine presenti nella stessa quantità di fagioli;
  • la quantità di calcio è superiore a quella del latte di circa 8 volte;
  • ha 34 volte più ferro degli spinaci;
  • contiene circa più di 20 volte il betacarotene presente nelle carote.

In pratica, è un ottimo integratore vegetale con caratteristiche davvero uniche:

  • ricostituenti e tonificanti, grazie alla presenza di vitamine e proteine;
  • dimagranti, per la presenza di un particolare aminoacido (la fenilalanina), che agisce sul sistema nervoso ed in particolare sull’area che interessa l’appetito, che induce un senso di sazietà;
  • aiuta a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) favorendo l’aumento del colesterolo buono (HDL);
  • antinfiammatorie e di difese immunitarie, grazie al contenuto di acido linolenico;
  • disintossicanti e antiossidanti, grazie all’azione di pigmenti vegetali, vitamina E e beta-carotene;
  • serve per la cura dell’anemia, per la presenza di clorofilla, cha ha una struttura molto simile a quella dell’emoglobina.

Attenzione però, nessun effetto salutare dell’Alga Spirulina può prescindere da una corretta ed equilibrata alimentazione. Inoltre, essendo un alimento super proteico, per non rischiare di abusarne consigliamo di consultare il proprio medico di base o un nutrizionista.

Quinoa: spopola l’healthy food

Ben trovate ragazze! Oggi vi voglio parlare di una moda esplosa negli ultimi anni, l’healthy food. Sulla scia americana, strano a dirsi, questi cibi salutari hanno fatto il loro silenzioso ingresso nelle tavole nostrane, diventando sempre più importanti fino ad entrare nella nostra dieta quotidiana.

Tra questi, spicca la quinoa, definita la “madre di tutti i semi” per via delle sue elevate proprietà nutrizionali.

Conosciamo la quinoa

La quinoa è una pianta erbacea della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola.

Il nome quinoa è in realtà la seconda parte del nome latino Chenopodium quinoa Willd: Chenopodium deriva dal greco “piede d’oca”, per la forma delle foglie della pianta, mentre le popolazioni Quechua hanno conferito il nome originale, “quinoa”, e il suffisso “Willd”, riprende il nome del botanico tedesco Carl Ludwig Willdenow che la classificò nei primi dell’’800.

Perché fa bene?

Primo perché la quinoa è altamente digeribile, contiene fibre e minerali come fosforo, magnesio, ferro

e zinco. È adatta ad ogni tipo di dieta perché è un’ottima fonte di proteine vegetali, contiene grassi in prevalenza insaturi ed è particolarmente adatta per i celiaci infatti, è totalmente priva di glutine.

Altre proprietà interessanti della quinoa sono le fibre solubili che aiutano ad abbassare la glicemia, il colesterolo e aumentano il senso di pienezza, aiutando a perdere peso. È ricca di antiossidanti come i flavonoidi, che hanno effetti antinfiammatori, antivirali, antitumorali e antidepressivi e perché è ricca di vitamina E che protegge i tessuti e le vene, riduce quindi i rischi cardiocircolatori e l’alto contenuto di proteine promuove la funzione plastica della pelle, in particolare il rinnovamento tissutale.

Ecco le principali proprietà della quinoa:

  • contiene tutti gli 8 amminoacidi essenziali: arginina e istidina, fenilalanina, isoleucina e valina, leucina, lisina, metionina, treonina e triptofano;
  • contiene molto magnesio;
  • sono presenti vitamina C ed E in notevoli quantità;
  • è particolarmente nutriente: 100 grammi apportano ben 350 calorie.

Quinoa: come si cucina

Tostando i suoi semi per qualche minuto, prima di bollirli, si incrementa notevolmente il sapore di questo “falso cereale”. Però può essere cucinata come gli altri cereali per preparare zuppe e minestre deliziose, oppure per accompagnare carne e verdure. In estate può essere preparata con limone e avocado, in una ricetta facile e veloce che non appesantisce. Mentre durante l’inverno, provate la zuppa di quinoa con verdure di stagione, riscalderà anche le serate più fredde. Insomma mangiare sano sì, ma con stile.

Paleodieta: mangiare come i cavernicoli è la moda del momento

A volte andiamo talmente avanti che tornare indietro sembra inevitabile. È il caso della “paleodieta”, la moda del momento. Be’, qualunque sia la vostra dieta al Città Sant’Angelo Village Outlet troverete quello che fa per voi grazie alla Food Court, l’area completamente dedicata al sapore dell’Outlet. Accontenta tutti i gusti con un’ampia scelta di ristoranti a tema.

Tornando alla dieta paleolitica, parliamo di un regime alimentare ideato dal nutrizionista dell’Università del Colorado, Loren Cordain, appassionato di alimentazione dell’era paleolitica. Come sappiamo, gli uomini dell’età della pietra vivevano sostanzialmente di caccia e pesca, non praticavano infatti ancora né agricoltura né allevamento e si nutrivano solo di carne, bacche, frutta e verdura.

Paleodieta: mangiare come i cavernicoli

In pratica dovremmo mangiare come gli uomini delle caverne, ma esattamente cosa significa? Secondo Cordain, è necessario seguire un’alimentazione molto ricca in proteine animali, quindi senza carboidrati ad eccezione di quelli contenuti in frutta e verdura. E fino qui, ci siamo arrivati. Cosa ci sfugge? È semplice. Regolare attività fisica. Già perché i nostri antenati infatti non erano certo sedentari, visto che dovevano ogni giorno procurarsi con fatica il cibo che gli occorreva, non potendolo acquistare comodamente in mercati o supermercati.

Nel pratico, significa mangiare molta carne, soprattutto magra, pesce, crostacei e molluschi, verdura, semi, radici, bacche, frutta e miele. Molto raramente si possono bere alcoolici e consumare condimenti come l’olio. Concessi anche tè e caffè. Da evitare invece sono tutti i tipi di cereali, i legumi, latte e latticini, sale, zucchero, olio, burro, tutti i cibi lavorati e la birra.

In fondo è una dieta molto semplice da seguire e si adatta a tutte le esigenze, quindi non solo per dimagrire. Secondo alcuni esperti questo stile alimentare presenta dei limiti, perché richiede di rinunciare completamente ad alimenti importanti come i cereali e i legumi e questo da un punto di vista nutrizionale non sarebbe corretto. Dall’altra parte però, vi è una maggior presenza di nutrienti: più vitamine, più antiossidanti, più grassi buoni, tutti preziosi attivatori metabolici.

Sapori d’autunno: cosa portare in tavola

L’autunno è servito. I funghi. E le castagne. Per non parlare della zucca, dei cavolfiori, dei broccoli, della verza, dei cardi. O delle mele, da mettere nelle torte o da trasformare in golose confetture. È questo il vocabolario dell’autunno in cucina: ci stiamo lasciando alle spalle gli ortaggi estivi, le grigliate all’aperto, i picnic, e preferiamo il focolare domestico, le zuppe e i piatti che trasmettono calore.

L’autunno in cucina è una vera e propria rivoluzione. Una rottura radicale con la stagione che la precede, sia per abitudini alimentari sia per sapori e colori del cibo. Ma non solo. L’alimentazione basata su frutta e verdura autunnale è la chiave per battere la tristezza della bella stagione che se ne va, colorando la tavola con una varietà notevole di tinte e sapori. Quindi è particolarmente importante seguire una dieta equilibrata che sia in grado di fornire il giusto apporto di vitamine, sali minerali e proteine di elevata qualità. Insieme a “fibre e antiossidanti” che “contrastano l’invecchiamento e prevengono malattie come arteriosclerosi e infarto”. Teniamo conto, ad esempio, che il melograno è in grado di offrire una buona protezione in caso di disturbi cardiovascolari.

Non vanno poi trascurati i legumi come ceci, fagioli e lenticchie dato il loro contenuto elevato di proteine ad alto valore biologico che oltre a fornire un importante apporto energetico sono inoltre fonte di acido folico, vitamina B1, vitamina H, diversi minerali tra i quali ferro, zinco e magnesio.

Le lenticchie infatti sono ricchissime di ferro e quindi utilissime in casi di anemia o per quanti soffrono di carenza di questo minerale, inoltre fortificano le difese contro i primi freddi. Poi abbiamo i primi piatti tradizionali della cucina mediterranea del nostro paese come pasta e fagioli, pasta e ceci, pasta e lenticchie oltre a varie minestre, creme e zuppe diventano perfetti primi piatti gustosi, genuini, molto nutrienti e ipocalorici.

Posto di rilievo nella cucina d’autunno lo hanno anche i frutti del bosco, come castagne e funghi e specialmente questi ultimi incrementano la varietà e il gusto delle portate potendo impiegarli in mille ricette differenti.

Ma la regina dell’autunno è l’uva che oltre ad essere la protagonista principale della vendemmia e, di conseguenza, di vino e grappe, approda anche sulle nostre tavole o come semplice frutto o in abbinamento ad altre vivande (branzino con l’uva, pernici su crostoni all’uva). L’uva da tavola, oltre a garantire grandi quantità di fruttosio e glucosio, ha anche un effetto purificante e rigenerante grazie alle vitamine e ai sali minerali, soprattutto calcio e potassio.

 

Stress da rientro a scuola: cosa mangiare per sconfiggerlo

Come tutte le mamme sanno bene, l’alimentazione corretta ha un ruolo molto importante per la salute psico-fisica e una vita sana. Occorre equilibrio e, soprattutto, rispetto dei tempi e dei gusti dei nostri figli.

Magari prima di iniziare la scuola, una bella idea potrebbe essere quella di visitare i parchi al coperto del Città Sant’Angelo Vilage Outlet, per una giornata divertente e, allo stesso tempo, educativa. Puoi dargli un’occhiata qui e può essere anche un’occasione per visitare la Food Court e dare un sapore in più ad una giornata speciale.

In vista del rientro a scuola, è buona regola cambiare la dieta estiva incominciando a reintrodurre una maggiore quantità di frutta e verdura, facendo attenzione a non appesantire i bambini, soprattutto a pranzo e di giorno, quando hanno bisogno di energia e concentrazione.

Se però hanno mangiato troppo e hanno sonno, è importante lasciarli riposare.

In estate è possibile che il tempo per dormire e oziare sia stato maggiore, quindi un cambiamento troppo rigido potrebbe generare stress.

I bambini hanno bisogno di tempo, per giocare e riposare. Gli obblighi dello studio o dello sport possono essere adempiuti dopo un adeguato sonno e, comunque, senza sempre avere i tempi organizzati e scanditi da orari.

Questo è importantissimo per la prevenzione dello stress.

Più energia

Cibi energetici ma leggeri, rinfrescanti e ricchi di minerali aiuteranno i bambini a mettere

il turbo. Quindi sì ai carboidrati e alle proteine. No a cibi precotti, surgelati e merendine: sono pensanti da digerire e non danno alcun valore aggiunto.

Sì invece agli spuntini di metà mattina per favorire la concentrazione e per arrivare all’ora di pranzo con meno appetito.

Più dialogo

Per aiutare i più piccoli a riappropriarsi dei ritmi e delle abitudini di città, dopo il lungo periodo di pausa, è fondamentale il dialogo. Per i bambini è importante trascorrere del tempo con i propri genitori: potremmo anche raccontargli la nostra giornata magari con una breve passeggiata oppure passare semplicemente un po’ di tempo con loro con un gioco da tavolo o altre attività.

Più varietà

Al rientro dalle vacanze è necessario riorganizzare l’alimentazione con un ritmo che tenga conto dei nuovi orari e degli impegni dei ragazzi, scolastici e non, e secondo una varietà di scelte che assicuri il rispetto degli equilibri alimentari. Chi studia deve contare su le proprie energie, fisiche e mentali e imparare sin da piccolo a seguire regole precise

nella suddivisione dei pasti quotidiani: una buona prima colazione, una piccola merenda al mattino, un pranzo, un’altra piccola merenda e una cena.

Inoltre nella dieta non deve mancare anche la gratificazione sotto forma di cibi preferiti e desiderati. In questo modo si assicura anche una buona varietà di alimenti.

Frutta e verdura di stagione: la spesa di agosto

Non è solo mare e sole. Agosto è anche un mese dove frutta e verdure trionfano.

Andiamo con ordine e cominciamo con le verdure.

Le patate ad agosto vengono in vacanza nelle nostre case. Quelle novelle si raccolgono quando le foglie della pianta sono ancora verdi, quindi 100-110 giorni dopo la semina. Quelle “normali” si raccolgono invece a 120-140 giorni dopo la semina, e quindi agosto è il periodo giusto. Dal 1° inizia anche la raccolta delle “rosse” più famose d’Italia, la patata di Colfiorito, sull’omonimo altopiano tra Umbria e Marche.

 

È il periodo anche delle carote e poi dei pomodori. Il momento giusto per acquistarne in quantità e scatenarsi con le conserve fatte in casa. Tutto questo, poi, si somma agli altri ortaggi estivi: zucchine, melanzane, peperoni, fagiolini e altro ancora.

 

Passiamo alla frutta e partiamo con le prugne che abbiamo già iniziato ad apprezzare a luglio. Qualcuno ha detto fichi? Si, a parte la varietà precoce che si sviluppa tra maggio e giugno (i fioroni), è adesso che si vedono sulle nostre tavole. Poi inizierà il periodo dei “settembrini”, piccoli, scuri e dolcissimi.

E se invece trascorrete le vacanze al mare, un pasto leggero e fresco è il mix di melone, anguria e cocco, un tripudio di dolci sapori che permettono di restare leggeri in spiaggia. Per coloro che invece non rinunciano ad un pasto completo, il nostro consiglio è quello di rinforzare la pausa pranzo con ricche scorpacciate di melanzane e zucchine alla griglia.

Se vi capita per andare per boschi, e siete esperti, allora dedicatevi alla raccolta di more, lamponi, ribes e mirtilli. Sono buonissimi ad agosto e ottimi per fare delle prelibate confetture da utilizzare per le dolci merende dei vostri bambini. E alla fine arriva lei. L’uva. Buona, fresca e idratante. Un antiossidante che dona elasticità e bellezza alla pelle, da gustare acino dopo acino.

Ora sbizzarritevi con la spesa e create tante gustose ricette e se non avete voglia di cucinare vi aspettiamo nella Food Court del Città Sant’Angelo Village, un’area completamente dedicata alla ristorazione!